Dante-La legge del contrappasso
LA LEGGE DEL CONTRAPPASSO
La legge del contrappasso (dal latino contra e patior,
"soffrire il contrario") è un principio che regola la pena che
colpisce i rei mediante il contrario della loro colpa o per analogia a essa. È
presente in numerosi contesti storici e letterari d'influenza religiosa, come
ad esempio la Divina Commedia. Contrappasso (o contrapasso) s. m. [dal
lat. medievale contrapassum, composto di contra "contro" e pati
"soffrire", part. pass. passus]. - Corrispondenza della pena alla
colpa; consistente nell'infliggere a chi offende la stessa lesione provocata
all'offeso.
Nella Divina
Commedia la pena alla quale sono sottoposti i peccatori nell'oltretomba
riproduce i caratteri essenziali della colpa o alcuni di essi, per analogia o per
contrasto:
se è per analogia,
la pena è uguale al peccato; quindi, per esempio, gli ingordi sarebbero
costretti a rotolarsi nel cibo e a mangiare, abbuffarsi fino a scoppiare, per
l'eternità;
se è per contrasto (o antitesi),
la pena è diversa dal peccato; per esempio, gli ingordi vedrebbero mangiare ed
abboffarsi gli altri mentre loro restano digiuni o costituiscono loro stessi il
pasto degli altri per l'eternità.
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